il Figlio dell’uomo, il Messia, il Maestro, il trasformatore di vite
Fra tutte le figure che attraversano la Bibbia — patriarchi, re, profeti, sapienti — nessuna è così centrale, così luminosa, così decisiva quanto quella di Gesù di Nazaret.
La Scrittura lo presenta come il Figlio dell’uomo atteso, il Messia promesso, il Maestro che rivela il carattere del Padre e il trasformatore di vite che continua a parlare anche oggi.
La Bibbia, dall’inizio alla fine, è attraversata da un filo d’oro: l’attesa, l’arrivo e il ritorno di Gesù.
E chi legge con attenzione scopre che questo filo non è filosofico, ma profondamente esistenziale.
Invita a cercare, a riflettere, a farsi domande che toccano il senso della vita. È come se la bibbia fosse stata scritta per questa apoteosi che rivela il maestro definitivo con il suo scopo: avvicinare Dio all’uomo.
L’attesa di un Messia: l’Antico Testamento come promessa
La storia del Messia non comincia nei Vangeli ma molto prima, nei secoli dell’Antico Testamento.
Il popolo di Israele vive al ritmo di una domanda che ritorna in ogni epoca:
“Quando verrà Colui che libererà l’umanità e riparerà il mondo?”
Le profezie non sono enigmi, ma inviti ad alzare lo sguardo:
il discendente che schiaccerà il serpente;
il re giusto che porta pace;
il servo sofferente che guarisce;
la luce destinata alle nazioni;
il Figlio dell’uomo che riceve il Regno eterno (Daniele 7).
Sono immagini che creano aspettativa: Dio preparava un incontro diverso da tutti quelli avvenuti fino a quel momento.
Un incontro capace di svelare chi sia davvero il Creatore e quale sia il suo progetto per la terra.
E nasce spontanea una domanda:
Qual è il tipo di liberazione che cerco oggi? Interiore? Sociale? Spirituale? Eterna?
Gesù nei Vangeli: Dio che si avvicina
Quando i Vangeli si aprono, non presentano una dottrina nuova, ma un volto.
Gesù non porta un’idea: porta Dio reso visibile, tradotto in carne e ossa, in cammino sulle strade polverose della Galilea.
Nei suoi gesti quotidiani — parlare, guarire, accogliere, perdonare, insegnare — avviene l’imprevedibile:
la distanza tra cielo e terra si accorcia.
Le parabole, semplici e profondissime, non “spiegano”: invitano a cercare.
Le guarigioni non “dimostrano”: rivelano il carattere del Padre.
L’incontro con gli ultimi non “commenta”: mostra cosa significa il Regno di Dio.
Gesù non cerca spettatori. Cerca cuori.
E ogni lettore si ritrova davanti a una domanda inevitabile:
In quale parabola mi riconosco? In quale gesto di Gesù sento una chiamata personale?
Il Cristo risorto: un Messia che apre la storia verso il futuro
Il racconto dei Vangeli non si chiude con la croce, ma con una porta spalancata: Gesù è vivo.
Ed è vivo non come simbolo, ma come promessa reale di un mondo restaurato.
Il Nuovo Testamento annuncia un Cristo che:
regna già ora,
guida la storia,
prepara il ritorno,
inaugurerà un mondo in cui “abiterà la giustizia”,
asciugherà ogni lacrima,
rinnoverà la creazione.
La speranza cristiana non è evasione: è attesa operosa.
È credere che la storia non è un ciclo che si ripete, ma un cammino con un punto di arrivo.
E anche qui la Bibbia invita alla riflessione:
Se il ritorno di Cristo è reale, come cambierebbe il mio modo di vivere oggi?
Perché Gesù continua a parlare a credenti e non credenti
Gesù non appartiene solo al passato, e non parla solo ai credenti.
È una figura che continua a interrogare tutti:
chi cerca giustizia,
chi desidera un cambiamento,
chi sente il peso della colpa,
chi ha fame di senso,
chi vuole credere che il mondo possa essere davvero rinnovato.
La sua voce è semplice e radicale allo stesso tempo; accogliente e provocatoria; vicina alle ferite umane e ferma davanti all’ingiustizia.
Gesù non impone risposte.
Crea domande.
E la domanda più profonda è forse questa:
E se la gioia promessa da Gesù fosse davvero possibile anche per me?
Cercare Gesù nella Bibbia: più che una lettura, un cammino
La Bibbia non chiede adesioni cieche né credulità superficiale.
Chiede cammino, ascolto, ricerca.
Gesù non si impone come definizione: si presenta come Persona.
E la Bibbia, libro dopo libro, conduce verso di Lui:
nell’Antico Testamento come attesa,
nei Vangeli come incontro,
negli Atti come potenza che trasforma vite,
nelle Lettere come guida per crescere e maturare,
nell’Apocalisse come speranza del ritorno.
Ogni lettore è invitato a una sola esperienza:
aprire le Scritture e lasciarsi condurre.
Esplora le risposte della Bibbia
Gesù è il cuore pulsante della Bibbia:
la promessa del passato, la presenza del presente, la speranza del futuro.
È il Messia che rivela il Padre, il Maestro che conosce l’uomo, il Figlio dell’uomo che porterà a compimento il Regno promesso.
Chi legge la Bibbia con sincerità non trova solo informazioni: trova un incontro.
E quell’incontro lascia sempre un segno.
Un invito alla lettura
Aprire la Bibbia significa aprire lo spazio per un incontro: con la verità, con la speranza, con Gesù stesso.
Ogni pagina può essere il primo passo di un cammino che cambia la vita.
Basta iniziare: il resto lo fa la Parola.
Scegli la tua Bibbia
👉 Scopri le Bibbie in vendita su Edizioni ADV
Edizioni ADV
La casa editrice ADV, nata nel 1926 e che fin dalla nascita ha la sua sede sul territorio fiorentino, è una realtà editoriale appartenente alla Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.
Oltre a una produzione figlia degli obiettivi e dei principi della realtà religiosa da cui nasce, ADV pubblica libri a connotazione medico/salutista, sociale, per bambini, e narrativa.

