Il mondo dell’editoria avventista è uno dei meno conosciuti e, allo stesso tempo, uno dei più capillari nel panorama cristiano.
Dietro a ogni libro, rivista o opuscolo che porta il marchio avventista, c’è una rete globale di tipografie, redazioni, traduttori, grafici e colportori che, da oltre 170 anni, lavora con un obiettivo preciso: diffondere un messaggio di speranza attraverso la “luce stampata”.
Dalle prime stampe del 1849 a una rete globale
La storia inizia nel 1849, quando James White stampa il primo numero di un piccolo foglio, The Present Truth, utilizzando una tipografia presa a noleggio. Da quel momento, i pionieri avventisti comprendono che la stampa non è un semplice supporto, ma un vero e proprio ministero. 
Nel corso dei decenni nascono tipografie e case editrici nei vari continenti: dapprima negli Stati Uniti, poi in Europa, Sud America, Africa, Asia e Oceania. Ogni realtà editoriale ha la propria storia e il proprio contesto, ma condivide lo stesso mandato: rendere il Vangelo “leggibile” nella lingua, nella cultura e nelle domande delle persone di oggi.
Una rete di 57 case editrici nel mondo
Secondo le statistiche ufficiali della Chiesa avventista, oggi esistono circa 57 case editrici e loro filiali nel mondo, dedicate all’opera di pubblicazione.
Queste realtà sono distribuite in tutti i continenti. Alcuni esempi significativi:
Pacific Press Publishing Association (Nampa, Idaho, USA) – il principale editore per il mondo di lingua inglese in Nord America.
Signs Publishing Company (Australia) – punto di riferimento per il Sud Pacifico.
Safeliz (Spagna) – specializzata in pubblicazioni sulla salute, la famiglia e la crescita personale, con un forte respiro internazionale.
Casa Editora Sudamericana (Sud America) – al centro della produzione in lingua spagnola per l’America Latina.
A queste realtà si aggiungono numerose tipografie e case editrici regionali in Africa, Europa, Asia e nell’Euro-Asia Division, elencate negli annuari ufficiali della Chiesa.
Quante pubblicazioni produce l’editoria avventista?
Non esiste (al momento) una statistica pubblica e aggiornata che indichi esattamente quanti nuovi libri vengano pubblicati ogni anno complessivamente da tutte le case editrici avventiste. Tuttavia, alcune cifre ci permettono di avere una stima prudente:
Pacific Press da sola pubblica oltre 60 nuovi libri all’anno destinati ad adulti e bambini.
A livello mondiale, la Chiesa avventista pubblica materiale in oltre 340 lingue, tra libri, opuscoli e periodici.
Esiste un’ampia gamma di riviste e periodici ufficiali e non ufficiali, tra cui Adventist World (circolazione di circa 1,2 milioni di copie per numero), Liberty (oltre 200.000 copie) e molte riviste regionali.
Se mettiamo insieme questi elementi e consideriamo:
qualche decina di titoli l’anno per le case editrici più grandi,
da alcune unità a qualche decina per quelle medie e piccole,
una stima realistica e prudente è che l’insieme delle case editrici avventiste nel mondo pubblichi nell’ordine di 1.000–1.500 nuovi titoli all’anno, a cui si aggiungono:
ristampe di libri di catalogo,
milioni di copie di opuscoli missionari,
decine di periodici con tirature che vanno da qualche migliaio a oltre un milione di copie.
Questa non è una cifra “ufficiale”, ma una valutazione fondata sul confronto tra i dati disponibili e la dimensione delle principali case editrici.
Le persone dietro la stampa: redazioni, tipografie e colportori
La forza dell’editoria avventista non è solo nelle macchine da stampa, ma nelle persone.
Secondo le statistiche più recenti, nel mondo operano oltre 22.000 colportori e letteratura evangelisti (full-time, part-time, tirocinanti e accreditati) impegnati nella distribuzione dei libri e delle riviste.
Questi lavoratori non sono semplici “venditori di libri”: per tradizione avventista, la colportaggio è un ministero di evangelizzazione attraverso la letteratura.
Per quanto riguarda gli addetti direttamente impiegati nelle case editrici (redattori, tipografi, grafici, amministrativi):
Non esiste un numero globale pubblico e aggiornato.
Dati parziali mostrano che una singola grande casa editrice può impiegare alcune decine di persone. Per esempio, alcuni anni fa le due principali case editrici nordamericane (Review & Herald e Pacific Press, prima della loro riorganizzazione) contavano ciascuna tra circa 100 e 200 dipendenti, a seconda del periodo storico.
Sommando grandi, medie e piccole realtà, si può ragionevolmente ipotizzare che almeno alcune migliaia di persone nel mondo lavorino direttamente nell’editoria avventista, mentre decine di migliaia di membri di chiesa collaborano alla distribuzione come volontari o colportori occasionali.
Una rete che parla centinaia di lingue
L’editoria avventista non si limita a tradurre qualche titolo “di punta”. Secondo le statistiche ufficiali, le pubblicazioni avventiste sono prodotte in circa 340 lingue, mentre le lingue usate nelle trasmissioni e nella comunicazione orale superano quota 300.
Questo significa che:
il messaggio stampato arriva in contesti culturali estremamente diversi;
il lavoro di traduzione, adattamento e revisione è enorme;
ogni lingua richiede una sensibilità specifica, sia teologica sia culturale.
Collaborazione internazionale: un solo catalogo, tante culture
Le case editrici avventiste non operano come isole separate. Esiste una collaborazione strutturata che si muove lungo alcune direttrici:
Scambio di diritti: un libro nato in una divisione mondiale può essere tradotto e ripubblicato da più editori in altre lingue.
Progetti comuni: alcune serie tematiche (famiglia, salute, evangelizzazione) vengono concepite con uno sguardo globale e poi adattate localmente.
Eventi e workshop: direttori editoriali, responsabili del ministero della pubblicazione e leader di divisione si incontrano periodicamente per condividere strategie e sfide.
In Europa, ad esempio, questo dialogo si traduce in:
progetti condivisi di evangelizzazione attraverso libri missionari;
edizioni armonizzate di alcuni titoli chiave;
cooperazione per contenere i costi di stampa e di logistica.
Il ruolo di Edizioni ADV in Italia
In questo quadro internazionale, Edizioni ADV rappresenta il braccio editoriale della Chiesa avventista in Italia. La sua missione si colloca esattamente nella scia della tradizione avventista sulla “luce stampata” e si svolge attraverso:
la pubblicazione di libri di studio biblico, spiritualità, famiglia e salute;
le riviste Messaggero Avventista e Vita e Salute;
la produzione e distribuzione di opuscoli missionari;
la presenza online tramite siti, e-commerce e contenuti digitali.
Edizioni ADV, come le altre case editrici sorelle nel mondo, non è solo una struttura tecnica, ma un ministero che mette l’editoria al servizio di chiesa, famiglie e comunità locali.

Sfide e opportunità per l’editoria avventista
L’editoria avventista si confronta con le stesse sfide di tutto il settore:
calo della lettura su carta in molte fasce di età;
aumento del consumo digitale e frammentato dei contenuti;
crescita dei costi di stampa, carta e distribuzione.
Proprio per questo, molte case editrici stanno investendo in:
formati digitali (ebook, PDF, app, lettori online);
audiolibri e podcast, per raggiungere chi preferisce l’ascolto;
integrazione tra carta e digitale, con codici QR, siti di approfondimento, video collegati ai libri;
strumenti di marketing digitale e CRM, per rimanere in contatto con lettori e comunità;
progetti di editoria missionaria, che combinano diffusione a basso prezzo, sostegno delle comunità locali e coinvolgimento dei membri di chiesa.
La missione fatta di pagine, persone e lingue
Guardando a questi dati, emerge una realtà sorprendente:
57 case editrici e filiali nel mondo;
oltre 22.000 colportori impegnati nella distribuzione;
centinaia di lingue in cui il Vangelo viene reso “stampato”;
un flusso continuo di nuovi libri, riviste e opuscoli ogni anno, frutto del lavoro di migliaia di persone.
Dietro ciascuna di queste cifre ci sono storie personali: grafici, traduttori, redattori, teologi, tecnici di stampa, responsabili della logistica, colportori che bussano alle porte, membri che regalano libri ai vicini, comunità che usano la letteratura come strumento di servizio.
L’editoria avventista resta, in questo senso, uno dei modi più concreti in cui la chiesa globale cerca di dire al mondo, in mille lingue e formati diversi, un unico messaggio: la speranza non è fuori portata, la puoi tenere… tra le mani, in un libro.

Edizioni ADV
La casa editrice ADV, nata nel 1926 e che fin dalla nascita ha la sua sede sul territorio fiorentino, è una realtà editoriale appartenente alla Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.
Oltre a una produzione figlia degli obiettivi e dei principi della realtà religiosa da cui nasce, ADV pubblica libri a connotazione medico/salutista, sociale, per bambini, e narrativa.

